Invitati e sposi, ecco qualche regola da seguire.
Quando si pensa all’organizzazione del proprio matrimonio, molto spesso non si fa più caso alle tante regole che precedono e che accompagnano un evento così importante, e che se un tempo erano molto seguite, oggi sono andate per gran parte perdute.
Ovviamente, bisogna fare una piccola distinzione tra quelle che sono le regole tradizionali e popolari – che variano di luogo in luogo – e i dettami del bon ton matrimonio, che a ben vedere non riguardano solamente gli sposi, ma anche gli invitati.
Tra le prime e più antiche, ce n’è una che riguarda proprio la coppia di sposi: è buona norma – e questo elemento ha anche il sapore della tradizione augurale – che i due fidanzati prossimi a scambiarsi le promesse nuziali non si incontrino prima dell’incontro ufficiale, che avviene davanti all’altare. Per questo motivo, anche le coppie più moderne, che convivono, vengono divise da amici e parenti, e la notte precedente alle nozze viene vissuta individualmente: anche tutta la preparazione, dall’abito al trucco, viene effettuata separatamente, meglio ancora se in case differenti, perché i due prossimi sposi non devono mai incontrarsi.
L’incontro ufficiale avviene sull’altare: lo sposo, che entra in Chiesa per primo e viene accompagnato dalla madre (o da una parente anziana) che sta alla sua destra, attende insieme a lei l’arrivo della sposa, che viene preceduta dai paggetti e dalle damigelle, ed accompagnata dal padre (o in assenza del padre da un parente anziano). Raggiunto l’altare, il padre alza il velo alla sposa, le da un bacio sulla fronte e la ‘consegna’ ufficialmente allo sposo: da questo momento, inizia la cerimonia vera e propria.
Ovviamente queste regole del galateo matrimonio riguardano per lo più la cerimonia nuziale in Chiesa: il velo, per esempio, non deve essere presente in caso di matrimonio civile e soprattutto in caso di seconde nozze.
Per quel che riguarda il comportamento degli invitati, il bon ton matrimonio vuole che nessuno indossi il bianco, che è il colore esclusivo della sposa. No anche al colore nero, che viene indicato come colore ‘da lutto’, ad eccezione delle cerimonie serali particolarmente eleganti, in cui comunque è meglio non esagerare (il nero non deve essere predominante).
Un’altra regola fondamentale è quella che riguarda il comportamento dei due sposi: durante il ricevimento, lo sposo non deve mai lasciare da sola la sposa, ad eccezione del momento in cui lei lancerà il bouquet alle amiche o parenti. Anche in questo caso, il galateo matrimonio è ferreo: le amiche che partecipano al lancio devono essere non sposate, ed è buona educazione attendere che il mazzo raggiunga le mani della ‘fortunata’, senza lanciarsi in inutili tentativi di raccattare i fiori.
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